Skip to main content

Claude GAIGNOUX


(1924 - 2005)

Claude Gaignoux nasce a Le Havre nel 1924, città dove nel corso degli anni esporrà le sue opere. Gaignoux, inizialmente appassionato di musica nonché professionista – fa infatti parte di un quartetto di violoncelli –, passa al disegno e alla pittura a causa di una grave malattia. Segue delle lezioni presso l’École supérieure d’art et design di Le Havre tenute da Gérard Desgranges e si diploma nel 1952.
L’attività di Gaignoux ruota principalmente attorno alla sua città d’origine. Frequenta la Galerie Menuisement e vi espone regolarmente. Nel 1952 partecipa al Salon des artistes-ouvriers di Le Havre, al Salon de l’union havraise des arts plastiques e al Salon d’automne des artistes havrais presso la Galerie Jacques Hamon.
Si può dire che le inclinazioni artistiche di Gaignoux sono fortemente legate alla sua città dal momento che molti dei paesaggi postimpressionisti che produce ritraggono Le Havre, i suoi dintorni e i suoi monumenti storici. Lo stile di Gaignoux è influenzato dai progressi fisici e tecnici del movimento impressionista: uno sfondo bianco per dare maggiore lucentezza al colore, una palette di colori limitata, la rappresentazione dell’acqua per accentuare l’impressione di luminosità, colori complementari (qui blu e arancione) e delicate pennellate colme di emozioni per trasmettere la temporalità sfuggente dell’immagine.
Gaignoux è molto attivo nella sua comunità e nel 1964 istituisce dei “laboratori del giovedì” per spronare i bambini a imparare pratiche e tecniche artistiche. Claude Gaignoux si spegne nel 2005 e il suo studio, soprannominato “studio Saint-Michel”, appartiene ora al figlio, uno specialista in orologeria antica che lavora circondato dai dipinti del padre.

Esplora la collezione

per provenienza geografica

per artista