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Csaba BALOGH


(1964)

Csaba Balogh nasce a Odorheiu Secuiesc/Székelyudvarhely nel 1964. Nonostante l’artista nasca in Romania, l’arte di Balogh è influenzata dalla cultura ungherese sin dal principio. La sua formazione artistica inizia con l’adolescenza frequentando la Scuola superiore di musica e belle arti a Târgu Mureş/Marosvásárhely (1979-1983). Dal 1985 al 1990 studia pittura all’Istituto di belle arti “Ion Andreescu” (oggi Università d’arte e design) a Cluj-Napoca/Kolozsvár. Nel 1989 la rivoluzione rumena lo spinge a trasferirsi in Ungheria e a stabilirsi a Budapest, dove Balogh approfondisce le sue competenze artistiche presso la Magyar Képzőművészeti Főiskola (oggi Università ungherese di belle arti). A quel tempo diventa membro attivo del MAMŰ Atelier, un gruppo di artisti nati in Transilvania e costretti a rifugiarsi in Ungheria che promuove nuove pratiche e tendenze artistiche.

Sebbene le sue prime opere mostrino tendenze naturalistiche, queste vengono presto spazzate via da pezzi espressivi che si affidano al colore e al gesto. Informata da tendenze europee occidentali affermate, come la “nuova pittura” e l'”art brut”, l’espressività di Balogh è interiorizzata nei paesaggi, nei ritratti e in scene di generi più tradizionali. Con il trasferimento in Ungheria emergono opere più concettuali che evocano un senso di poesia visiva. La maggior parte delle opere del periodo si concentra su preoccupazioni e prospettive economiche, sostenute da strutture stratificate che, di tanto in tanto, impiegano “objects trouvés”. I lavori più recenti passano da un’attenzione finanziaria a un’espressione ecologica della consapevolezza.

Attualmente Balogh lavora a Erdőkürt.

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