Darío Villalba nasce a San Sebastián nel 1934. Nato in una famiglia con una lunga tradizione artistica, il futuro artista fiorisce in questo ambiente fertile. Tuttavia, non prosperano solo le sue capacità artistiche: all’età di 11 anni, mentre suo padre presta servizio presso il consolato spagnolo a Filadelfia, scopre il pattinaggio sul ghiaccio. Ciò scatena una passione che porta Villalba fino alle Olimpiadi Invernali del 1956, dove rappresenta il suo paese nel pattinaggio sul ghiaccio.
Nel 1952 espone per la prima volta le sue opere, alla Galleria Alfil di Madrid, e intraprende il suo percorso di formazione accademica, iscrivendosi all’Accademia reale di belle arti di San Fernando.
Nel 1957 Villalba si stabilisce a Parigi, dove lavora nella bottega di André Lhote. Nella capitale francese abbraccia il mezzo della pittura, le sue tecniche e i suoi maestri dell’avanguardia locale.
Nel 1962 riceve una borsa di studio all’Università di Harvard, che prevede una serie di mostre negli Stati Uniti. Durante questo viaggio ammira una serie di opere sui temi della duchessa d’Alba, fossili, torsi e impronte. Cinque anni dopo si reca a Londra, dove sviluppa la sua pratica fotografica. Questo mezzo diventa sempre più importante nel suo processo creativo. Negli anni ’70, la pittura è sostituita da mezzi più singolari. Le fotografie sono esposte in intricate costruzioni in perspex. Le immagini sono istantanee di individui marginali. Questa serie incapsulata è un trampolino di lancio per il suo riconoscimento internazionale.
Tra i premi che punteggiano la carriera di Villalba si ricordano: Premio internazionale di pittura alla XII Biennale di San Paolo (1973); premio della Giuria internazionale alla XIII Biennale di arte grafica di Lubiana (1979); Premio nazionale per le arti plastiche (1983); Medaglia al merito in belle arti (2003).
Le mostre principali includono: Darío Villalba 1964-1994, una mostra antologica presso l’Istituto valenciano di arte moderna, Valencia (1994); Basic Documents 1957-2001, Museo di arte contemporanea, Oslo (1994); il Centro galiziano d’arte contemporanea (2001); una mostra retrospettiva delle sue opere dal 1957 al 2007 al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid (2007); Witness Documentary (2014); The power of the image in Darío Villalba, Galleria Freijo, Madrid (2014); I, presentata alla Sala Alcalá 31, Madrid (2019).
