Đuro Seder nasce a Zagabria nel 1927. Dedica l’intero percorso accademico alle arti. Frequenta il primo ginnasio classico a Zagabria e si diploma presso il ginnasio classico di Spalato nel 1946. Si iscrive all’Accademia di belle arti di Zagabria, dove studia sotto la guida del professor Antun Mejzdić, diplomandosi nel 1951. L’insaziabile curiosità lo spinge a specializzarsi in pittura sotto la guida del professor Marino Tartaglia. A suo agio nell’ambiente accademico, dal 1981 insegna presso l’Accademia di belle arti di Zagabria, per poi diventare professore ordinario e continuare con l’insegnamento fino alla pensione nel 1998. Ancora oggi mantiene lo status di professore emerito.
La carriera di Seder è inscindibile dalla sua attività all’interno del gruppo “Gorgona”, attivo a Zagabria dal 1959 al 1966, e che comprende anche Josip Vaništa, Julije Knifer, lo scultore Ivan Kožarić, i critici Radoslav Putar, Matko Meštrović e Dimitrije Bašičević Mangelos e l’architetto Miljenko Horvat. Il gruppo non sviluppa un’estetica o uno stile omogenei; al contrario, ciascun membro ha la possibilità di coltivare la propria autonomia creativa. L’ideologia unificatrice è basata sulla sperimentazione, sulle forme non convenzionali e sui metodi antisistema su tre assi principali: l’esposizione presso lo Studio G (1961-1963, Schira Salon, Zagabria), la pubblicazione dell’anti-rivista Gorgona (1961-1966; ciascun volume è un’opera d’arte di per sé) e la creazione di concetti, progetti e varie forme di comunicazione artistica.
Questa informalità offre a Seder la totale libertà di creare sperimentazioni cromatiche astratte, che spaziano da composizioni ricche e colorate a immagini cupe monocromatiche e apparentemente “vuote”. Questa evoluzione è un commento sulla pratica stessa, una riflessione tautologica centrata sulla creazione di immagini con un approccio metacritico alla pratica pittorica.
Di pari passo con il suo lavoro da artista plastico, Seder scrive anche poesie. Nel corso degli anni ’60 e ’70 pubblica poesie sulle riviste Razlog, Kolo, Forum e Republika. Con la chiusura del capitolo professionale rappresentato dal gruppo “Gorgona”, pubblica un saggio intitolato The Impossibility of Image (1971) poi seguito da The Possibility of Image (1981). Nel 1978 pubblica una raccolta di poesie, Father from a Pot, con l’aiuto dell’Università di Zagabria.
Dal 2000 è membro a pieno titolo dell’Accademia croata delle scienze e delle arti, e dal 2011 è il preside della gliptoteca dell’Accademia.