Fabian Edelstam nasce a Stoccolma nel 1965. Ottenuto il diploma presso la Beckmans designhögskola (scuola di moda e design Beckmans) di Stoccolma (1986-1989), si trasferisce a Parigi per frequentare l’Académie de la Grande Chaumière (1990-1991). Vive e lavora nella capitale francese da quel momento in poi.
Dal 1997 in poi, i suoi ritratti su commissione vengono apprezzati sempre di più, in parte grazie all’approccio frammentario alle immagini rappresentative che gli consentono di giocare con l’idea di totalità. Usando questa caratteristica svolta tecnica, Edelstam cattura le sembianze di personaggi agli occhi del pubblico, tra cui Giorgio Armani (2004), Ralph Lauren (2009), l’ex presidente della Confederazione Svizzera Adolf Ogi (2011), la regina Silvia di Svezia (2013) e, naturalmente, Paul-Henri Spaak (2014), il cui ritratto viene scoperto nel Parlamento di Bruxelles alla presenza della figlia del politico, Antoinette Spaak, della commissaria Cecilia Malmström e dell’allora presidente del Parlamento europeo Martin Schulz.
Questo rapporto artistico con i media e gli ambienti politici spiega la presenza delle opere di Edelstam in numerosi edifici ufficiali, tra cui l’ONU, il ministero degli Affari esteri svedese, la Confederazione Svizzera, l’UNESCO, l’ambasciata svedese a Parigi, le Fondazioni Wallenberg, la Banque Havilland (Monaco, Londra e Lussemburgo), il Grand Hôtel di Stoccolma, la Merchant Ivory Productions, l’eOffice nel Regno Unito, la Banque Mirabaud, Bird & Bird (Parigi, Madrid e Abu Dhabi), White & Case (Bruxelles), Bonnier Publications, Glatzová & Co. a Praga e Dewey & LeBoeuf a Parigi, la Missione svedese presso la NATO, Ralph Lauren, Ferrari a Silverstone e l’azienda italiana Motta.
