Georgi Bogdanov nasce a Sofia nel 1971. Studia presso la Scuola nazionale di lingue e culture antiche dal 1985 al 1990, l’Accademia nazionale delle arti teatrali e cinematografiche dal 1991 al 1996, e il centro di ricerca Fabrica, in Italia, dal 1997 al 1998. Segue questo magnifico percorso insieme a Boris Missirkov, con cui inizia a lavorare nel 1994, cofondando il duo artistico AGITPROP e l’Associazione dei fotografi professionisti della Bulgaria.
Sappiamo ben poco di Bogdanov come artista solista dato che la maggior parte del suo lavoro è svolto tramite il duo AGITPROP.
Il duo usa la fotografia ritrattistica per giocare sui traslati fotografici del XX secolo. Che sia attraverso una lente di serietà o di leggerezza, ogni soggetto immortalato è sia un ritratto sia un commento sui diversi status sociali che compongono la società. Questo effetto è rafforzato dagli elementi compositivi che gli artisti usano per modificare o alterare la loro creazione.
Tra i film di maggiore successo di AGITPROP troviamo: Georgi and the Butterflies (Silver Wolf, IDFA, 2004); The Mosquito Problem and Other Stories (Cannes, 2007; premio Grierson per miglior documentario, BFI London Film Festival); Corridor #8 (premio della Giuria ecumenica indipendente, Berlinale, 2008); The Boy Who Was a King (Toronto IFF, 2011). I membri del duo sono direttori di fotografia per le prime produzioni originali bulgare per HBO, per i documentari Concrete Pharaohs, Paradise Hotel (premio Golden Magnolia per miglior documentario; miglior documentario, Salonicco, 2010) e Dad Made Dirty Movies (Visions du Reel); la docuserie e film Palace for the People (Dok Leipzig, 2018, premio Dok Buster) e i loro lavori sono stati trasmessi da BBC, ARTE, MDR, SVT e NHK. Si sono occupati della regia di The Cars We Drove Into Capitalism (2021), e di recente hanno co-creato Authors of The Sweetest Thing (650 000 visualizzazioni online), nominato come miglior cortometraggio bulgaro al Sofia International Film Festival nel 2020.
Il duo è stato incluso nelle seguenti mostre: Two Rooms, fotografie e video, Exhibition for a single visitor, galleria One Night Stand, Sofia, Bulgaria, curata da Ivan Moudov; Hunting Trophys, installazione – Contemporary Space Gallery, Varna, Bulgaria (2020), curata da Daniela Radeva; 10 Snaps From Prague, fotografie, Centro culturale ceco, Sofia, Bulgaria (2017); Missirkov/Bogdanov: Portraits ’92 - ’13, Sofia City Art Gallery, Sofia, Bulgaria (2013), curata da Walter Seidl; 4th Kilometre, Sofia Arsenal Museum of Contemporary Art – SAMCA, Sofia, Bulgaria (2018), curata da Nadezhda Dzhakova; In The Beginning Was The Word, installazione, Università di Sofia (in collaborazione con Kiril Kuzmanov), Sofia, Bulgaria (2013); 30 Years, Apollonia Festival, installazione con fotografie vintage, Vivacom Art Hall, Sofia, Bulgaria (2013); Cvetana Maneva – An Actress’ Portrait, Lucca Digital Photo Fest, Lucca, Italia (2010), curata da Enrico Stefanelli; The Unloading, fotoscultura, Istituto Cervantes, Sofia, Bulgaria (2009); The Conductor, performance con proiezione video e 12 cantanti donne folk, fabbrica Schneider, Plovdiv, Bulgaria (2008); On the Tracks of the Bright Future, Sofia City Gallery, Sofia, Bulgaria (2007); VIU Life, Venice International University, Venezia, Italia (mostra permanente) (2005).