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Jaan ELKEN


(1954)

Jaan Elken nasce nel Territorio di Krasnojarsk nel 1954, a seguito della deportazione della sua famiglia in Russia avvenuta nel 1949. Gli Elken riescono infine a tornare in Estonia, loro paese di origine, dove nel 1977 Jaan si laurea presso la Facoltà di architettura dell’Accademia estone delle arti. Tra il 1979 e il 1981 prosegue la sua formazione nel campo della pittura grazie a una borsa di studio. Insegna pittura in varie istituzioni locali: l’Istituto pedagogico di Tallinn (dal 1987 al 1988), l’Accademia estone delle arti (dal 1988 al 1997) e l’Istituto per la ricerca culturale e le belle arti dell’Università di Tartu (dal 1997 al 2017). Dal 2018 è professore emerito dell’Università di Tartu.
All’inizio della sua carriera ricopre incarichi nell’amministrazione locale – prima quello di architetto presso l’Ente centrale di architettura e pianificazione di Tallinn (dal 1977 al 1979) e in seguito quello di storico dell’arte e supervisore presso l’Ufficio governativo per la cultura di Tallinn (dal 1980 al 1987).
Dopo aver inizialmente adottato uno stile iperrealista negli anni ’70, Elken diviene poi uno dei pittori astrattisti più conosciuti del paese. La sua arte è estremamente materica e talmente stratificata da apparire quasi “sporca”. Utilizzando le righe come motivi visivi ed elementi tecnici per guidare lo sguardo dell’osservatore, il pittore completa le sue creazioni, in cui predominano i colori nero, bianco e grigio, mediante aggiunte testuali. Nell’insieme, la composizione ricorda le bacheche colme di volantini e poster che, col passare del tempo, vengono strappati, sostituiti o si deteriorano.
Elken, figura poliedrica del panorama culturale, pubblica numerosi scritti su tematiche del suo ambito, spaziando dalla critica d’arte alla politica. Presiede il Sindacato dei pittori estoni dal 1995 al 1999 e l’Associazione degli artisti estoni dal 1999 al 2013.

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