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May CLAERHOUT


(1939 - 2016)

May Claerhout nasce a Pittem nel 1939. Sfaccettata e poliedrica, lavora come pittrice, scultrice, illustratrice e ceramista. Vive a lungo con la famiglia a Gravenwezel prima di trasferirsi a Malle, dove lei installa il suo studio e il marito costruisce una fonderia di bronzo.
Il suo stile è apprezzato per la purezza naïf presa in prestito dall’arte folcloristica, un testamento del suo talento naturale dato che non riceve nessuna formazione formale ed è completamente autodidatta. La componente principale della sua formazione solitaria è la visione: “Il lavoro visivo inizia guardando. Bisogna avere il dono e la volontà di vedere le cose e le persone per ciò che sono; il ritratto arriva dopo…”, afferma l’artista nell’intento di spiegare l’interesse che prova per l’arte e la sua pratica.
Dedica gli ultimi anni della carriera alla produzione di un numero considerevole di pezzi di porcellana che si vanno ad aggiungere al suo corpus già unico, mosso da una tecnica appassionata e da un’ambizione semplice.
Sempre curiosa e creativa, Claerhout continua a produrre arte fino al giorno della sua morte. Purtroppo un tumore al cervello pone fine alla vita e alla carriera dell’artista, che però resta fedele alla sua passione, scolpendo, disegnando e ideando disposizioni per le esposizioni durante tutto il periodo della malattia.
In Belgio, suo paese d’origine, Claerhout è rinomata per le sue installazioni scultoree all’aperto, in particolare presso fermate dei trasporti pubblici e spazi verdi.

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