Otto Zitmanis nasce a Riga nel 1980. Studia alla scuola di belle arti Janis Rozentāls (1992–1998), prima di intraprendere un “Master Workshop” di fotografia in bianco e nero gestito da Andrejs Grants (1997–1999). Alla fine si iscrive all’Accademia d’arte della Lettonia, specializzandosi in belle arti e conseguendo la laurea triennale in arti, prima di iniziare il corso di laurea magistrale in arti che non completa (2000–2004).
Zitmanis appartiene alla generazione di mezzo di pittori lettoni che hanno sviluppato tutti una visione artistica personale molto forte. Come rappresentante di tale generazione, l’artista riceve i suoi primi riconoscimenti critici e professionali mentre è ancora uno studente del primo anno all’Accademia d’arte della Lettonia (2001).
La sua pittura risponde alle cosiddette “esperienze superficiali super belle” nell’intrattenimento, oggi eccessivamente acclamate. L’artista le ritiene il più delle volte decorative, prive di significato e vuote: senza contenuto, in altre parole. Pertanto, il linguaggio di Zitmanis è pieno di forme spezzate e distorte, ombre nette e colori contrastanti, accentuati da brutali pennellate di colore. Sono le emozioni a dettare i soggetti, le narrazioni e lo stile di Zitmanis. Dichiaratamente soggettivi e tattili, i suoi dipinti danno al pubblico un’idea della sua prospettiva sul mondo mediante scene pungenti e comiche e molto variopinte, in cui il titolo offre spesso una delucidazione sulla narrazione.
Tra le sue mostre recenti figurano le seguenti: A sense of community. Leave a message after the beep, LOOK! it’s a gallery, Riga, Lettonia (2019); Midnight Soup with a Lady and a Red Cat, Gallery Room, Riga, Lettonia (2012); Acts, Galleria Māksla XO, Riga, Lettonia (2011); And so every day, Galleria Perzzi, San Pietroburgo, Russia (2010); Otto’s Wrath, Galleria Alma, Riga, Lettonia (2010); Otto Zitmanis, Galleria Alma, Riga, Lettonia (2009); Overweight, Galleria Māksla XO, Riga, Lettonia (2009); gruppo musicale “Brainstorm”, progetto di album per There must be something, Galleria 1st floor, Riga, Lettonia (2008); Sprats in Milk, Galleria Māksla XO, Riga, Lettonia (2008); Našķu Bumba, Museo nazionale lettone d’arte, Riga, Lettonia (2007).
