Peter Briggs nasce a Gillingham nel 1950. Si forma presso l’Hornsey College of Art dal 1963 al 1973, ma nonostante le sue origini britanniche, lo scultore è meglio noto per la sua attività in Francia, dove si stabilisce nel 1973. Lì passa dal ruolo di studente a quello di docente, insegnando presso l’École nationale des beaux-arts di Digione e in seguito presso quella di Rennes. La tendenza deliberata dell’artista a prendere le distanze dalle mode in continuo cambiamento gli conferisce un posto insolito nella scena artistica contemporanea, viste la cultura da cui proviene e quella che ha scelto di adottare.
Nel 1976 Briggs organizza un simposio sulla scultura con l’aiuto di Jean-Marc Poinsot. Tra gli invitati ci sono Jean Clareboudt e Barry Flanagan (per cui Briggs lavora come assistente). L’influenza di quest’ultimo è ancora a tratti palpabile, soprattutto nell’aspetto cumulativo e grumoso di gran parte delle sue sculture. Mentre Flanagan si limita a motivi animali (quasi esclusivamente il coniglio), Briggs ritorna a forme più organiche e simboliche quali la radice, la crisalide, il seme, il guscio.
A livello tematico Briggs dà vita al suo corpus in fasi cicliche che sono volutamente lasciate aperte affinché possa rimettervi mano, a volte anche anni o decenni più tardi. I processi, le tecniche e le forme sperimentate da Briggs sono accenni alla storia del mezzo scultoreo, nel tentativo di contestualizzare le opere e la loro esposizione. Non condizionato dall’esigenza di seguire le tendenze del momento, Briggs è libero di navigare epoche e stili creando, come lui stesso afferma, “indici anacronistici dove elementi contemporanei, ricostruttivi, riprodotti o storici sono organizzati in un modo tale da conferire un significato specifico allo spazio”.
Naturalmente la temporalità svolge un ruolo importante nel corpus di Briggs, e la si potrebbe descrivere come un’indagine sulla dialettica passato/presente. Lo scultore descrive il suo mezzo come un punto di vista o un posizionamento storico che consente di avere una prospettiva specifica sulla modernità e sulla contemporaneità.
Briggs vive e lavora tra Delhi (dove installa uno studio nel 2002 in cerca di nuove tecniche) e Tours, dove insegna scultura presso l’École supérieure des beaux-arts dal 1983.
