Peter Dahl nasce a Oslo nel 1934. Per sfuggire alla guerra, la famiglia di Dahl lascia la Norvegia per la Svezia nel 1939. L’artista ottiene la cittadinanza svedese nel 1954. Allievo del Kungliga Konsthögskolan (Istituto reale d’arte) di Stoccolma (1958-1963), l’artista avvia una stimata carriera da professore: insegna alla Gerlesborgsskolan (Scuola di belle arti di Gerlesborg, 1959-1969); all’Akademin Valand (ora parte dell’Högskolan för konst och design, HDK-Valand) a Göteborg (1971-1973) e all’Istituto reale d’arte di Stoccolma (1975-1979).
La carriera artistica di Dahl è segnata da tre eventi principali che generano una vasta copertura mediatica e il successivo riconoscimento. Nel 1970 espone un dipinto intitolato The Breakthrough of Liberalism in Society (della serie Dreams in the sofa corner), un’aspra critica ai valori borghesi svedesi, presso la galleria d’arte di Göteborg. Il dipinto viene confiscato dalle autorità per diffamazione e non verrà mostrato per i sei mesi successivi, una censura che pone l’artista sotto i riflettori. Questo evento conferisce all’artista la reputazione di ribelle e anticonformista. Il dipinto in questione è ora entrato a far parte della collezione permanente del Museo d’arte di Göteborg. Nel 1982, il suo dipinto Parken (Il parco) , un’opera espressiva in mostra presso la Casa degli artisti di Stoccolma, fa ottenere a Dahl il suo primo vero esordio pubblico. Nel 1984 il pittore cavalca l’onda di questo slancio positivo con Fredman’s Epistles, una serie di 87 litografie, esposte in tutta la Svezia, che consolidano la sua reputazione.
Il famoso pittore, incisore e scultore Dahl è riconoscibile dalle sue linee nebulose, indipendentemente dal mezzo, che usa per rappresentare scene della sua vita quotidiana, amici e familiari. Gli elementi rococò si fanno strada nei suoi dipinti nelle fasi successive della sua carriera.
Dahl muore nel 2019.