Skip to main content

Roger GREISCH


(1999)

Roger Greisch nasce a Stockem-Heimsch nel 1917. Autodidatta perché motivato da un interesse precoce per il disegno, dedica la sua carriera professionale all’insegnamento della disciplina di cui si innamora da bambino. Diventa un maestro nella valle del fiume Our e un insegnante di disegno nella Scuola di arti decorative della sua città natale.

I talenti artistici di Greisch sono riconosciuti per la prima volta in occasione delle sue esposizioni personali presso la Galerie Armorial di Serge Goyens de Heusch, un’istituzione locale con cui intrattiene una collaborazione di 12 anni. Tra le pareti della galleria, la sua strada incontra quella di figure contemporanee di spicco quali Louis Van Lint, Berthe Dubail, Roger Dudant, Lismonde, Simonetta Jung, Jean Milo, Jean Rets e Suzanne Thienpont.

Il particolare tipo di astrazione di Greisch, nello specifico quello raggiunto negli anni ’80 e ‘90 dopo essersi pian piano discostato stilisticamente dalla figurazione, viene elogiato ampiamente per il rapporto che instaura con l’osservatore. I suoi dipinti costruiti con cura rifiutano il fascino semplicistico per tessere invece una connessione ben più sottile, istruita e poetica. Come sottolineato dal suo amico Serge Goyens: “Greisch conferisce forza, emozione e coerenza ai suoi dipinti, a volte attraverso la loro duttile geometria allusiva, a volte attraverso il rigore formale del suo tachisme misurato. Il pittore non ha eguali quando si tratta di organizzare lo spazio pittorico secondo grafiche sottili e creative che sostengono i piani colorati, il cui ritmo è scandito da accenti più vivaci, scelti con giudizio per la loro armonia cromatica. Di fronte al traguardo di questi “paesaggi” che compongono il dipinto, ci si trova a considerare le modulazioni di colore costruttive basate sul tatto, individualizzate da segmenti rotondi o rettilinei. Grazie alle risorse plastiche della sua immaginazione e alla compostezza tecnica, Greisch è sempre in grado di trovare quel tocco innovativo che conferisce ai suoi dipinti una carica poetica personale unica.

Roger Greisch si spegne a Bütgenbach nel 1999.

Esplora la collezione

per provenienza geografica

per artista