William Henderson, o “Bill” Hendersen, come lo si conosce più informalmente, nasce a Ringmer nel 1941. Studia pittura presso il Brighton College of Art (1959-1963) e la Slade School of Fine Art (1963-1965). Il suo capitolo nel mondo accademico è completato da periodi come docente in visita alla Winchester School of Art, al Chelsea College of Art di Londra, e alla facoltà di belle arti del South Glamorgan Institute di Cardiff tra il 1965 e il 1981. Dopo questo periodo viene nominato docente senior di belle arti alla Central Saint Martins College of Art & Design di Londra dal 1981 al 2002.
Dal punto di vista artistico Henderson è un pittore sensibile a livello percettivo, e strumentalizza le sensazioni. Nelle descrizioni della sua arte ricorrono le parole “martellante”, “eco”, “battiti”, “pause di respiro”, “assonanza e dissonanza” e “dizione”, che nel suo caso sono anche ricche di significato dato che trasmettono l’amore dell’artista per la musica e il ballo. Altra colonna portante del suo corpus è quella delle dicotomie costruite con attenzione, quali delicatezza e passione, enfasi e moderazione, luce e colore, rappresentate contro il buio. Nella sua arte il buio può assumere molte forme ed è generalmente interpretato come un’ode alla vulnerabilità, come la trasparenza nei confronti della fragilità dell’esistenza.
Le sue opere d’arte sono esposte in mostre quali l’esposizione annuale Hayward, la mostra d’estate della Serpentine Gallery, le mostre d’estate della Royal Academy e l’esposizione di Liverpool John Moores.
Henderson si spegne nel 2019.