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Chambre des Députés

Chambre des Députés © EP 2021

Lussemburgo, 1998

Olio e acrilico su tela, 160 x 150 cm

Donazione


Charly Reinertz si rifiuta di essere limitato a un'etichetta, un movimento o una pratica comodi. La sua opera è volontariamente liberata dall'oggetto – la sua arte è una ricerca perpetua di nuovi soggetti, mezzi e tecniche – ed è un testamento dell'abilità di Reinertz di superare le avversità. È infatti a soli 17 anni che viene privato di tre dita alla mano destra a causa di un incidente, il che significa che deve interpretare il mondo con la mano sinistra, con cui impara a padroneggiare il pennello e la matita. Oggi l'artista dipinge e disegna con entrambe le mani allo stesso tempo, lasciando fluire la creatività in entrambi i lati del cervello. L'opera di Reinertz si riscrive di continuo. Ciascun nuovo pezzo cancella il passato, l'artista ricomincia da capo, ignorando ciò che è stato. In questo modo Reinertz demistifica l'atto creativo e lascia che ogni singolo osservatore assorba la forza espressiva delle sue opere a mano a mano che il dialogo emerge dalla loro immediatezza. È forse da qui che deriva l'impressione ingenua trasmessa da Chambres des Députés.