Lo scultore Dan Wolgers studia presso la Konsthögskolan (1980-1985) prima di diventarvi un insegnante un decennio dopo. Wolgers è un artista (meta)critico della scena e del mercato dell'arte, ma che diffonde le sue rimostranze con umorismo eccentrico e poetico, posizionandolo al seguito delle pratiche e figure dadaiste. È a volte controverso e dal lato sbagliato della legge: nel 1993, in occasione di un'esposizione cui è chiamato a partecipare, Wolgers "prende in prestito" delle panche dalla galleria d'arte Liljevalch per poi venderle all'asta e venire in seguito multato e condannato per violazione della legge. L'opera dello scultore è in definitiva molto umana nella sua concezione e portata. La serie End of Public Road, composta in totale da cinque opere, incapsula l'ambizione comune del suo corpus. Difatti questi segnali stradali sono piuttosto rari nella sua Svezia, dove la grande maggioranza delle strade sono pubbliche. Documentando dove questi spazi pubblici "finiscono", l'artista ricorda all'osservatore ciò che tutti condividono.